Rosa Maria Vadalà

Rosa Maria Vadalà

Nel luglio 2007 ha conseguito con il massimo dei voti e la lode, la laurea magistrale in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Messina, discutendo una tesi in Diritto Penale dal titolo “I delitti aggravati dall’evento”, relatore il Prof. Giancarlo De Vero.

Ha frequentato nel biennio 2008-2009 la scuola di Specializzazione per le Professioni Legali presso l’Università di Modena e Reggio Emilia, conseguendo il relativo titolo.

Nel maggio 2012 si è abilitata alla professione di avvocato presso la Corte d’Appello di Bologna. È dal 2013 iscritta all’Ordine degli avvocati di Verona.

Nell’aprile 2014 ha conseguito presso l’Università degli Studi di Verona il titolo di dottore di ricerca in “Diritto ed Economia dell’Impresa. Discipline interne ed internazionali” curriculum di diritto penale, discutendo a tesi dal titolo “Riciclaggio: repressione, prevenzione e prospettive di riforma”, Relatore il Prof. Lorenzo Picotti.

Da settembre 2020 è componente, come assegnista di ricerca sul tema “Nuove tecnologie e reati in materia economicofinanziaria: dal cyberluandering alle frodi negli strumenti di pagamento elettronici e nell’accesso del credito”, del Centro IUSTec, struttura istituita nel contesto del Progetto di Eccellenza 2018-2022 del Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Università di Verona.

È, inoltre, cultore di diritto penale e collabora attualmente con la cattedra del Prof. Lorenzo Picotti.

Partecipa, anche, al team del progetto di ricerca triennale “Rischio Governance e Responsabilità” finanziato dalla Fondazione Cariverona e per cui ha svolto attività d’indagine sulla disciplina relativa al Whistleblowing.

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Un incontro di saperi sull’uomo e sulla società
per far emergere l’inatteso e il non detto nel diritto penale

 

ISSN 2612-677X (sito web)
ISSN 2704-6516 (rivista)

 

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