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08.07.2020
Alessia Palumbo

Cos’è il «vizio di mente»?

All’origine della non imputabilità secondo l’aspirante legislatore riformista

Fascicolo 7-8/2020

Abstract. Tra gli intenti del legislatore degli ultimi quarant’anni vi è quello di riformare il modello definitorio posto alla base dell’accertamento della non imputabilità per vizio di mente, allo stato ritenuto insufficiente a recepire il progresso scientifico in tema di disturbi aventi valore di infermità. Con il presente contributo si intende quindi offrire una rassegna ragionata delle proposte e dei progetti di legge che hanno interessato questo aspetto del diritto penale, con l’intento di stimolare ulteriori riflessioni sull’opportunità di addivenire quanto prima ad una revisione della normativa vigente, capitalizzando – per quanto possibile – il lavoro già svolto ma mai portato a termine.

 

SOMMARIO: 1. Premessa. – 2. L’inquadramento teorico del concetto di imputabilità. – 3. Il concetto di infermità ai fini del giudizio di esclusione dell’imputabilità: le prospettive di riforma. 3.1. Le proposte abolizioniste della categoria dell’imputabilità. – 3.2. Il progetto della Commissione Pagliaro. – 3.3. Disegno di legge n. 2038 del 1995: c.d. progetto Riz. – 3.4. Il progetto della Commissione Grosso. – 3.5. Il progetto della Commissione Nordio. – 3.6. Il progetto della Commissione Pisapia. – 3.7. La proposta di riforma della Commissione Pelissero incaricata dalla legge delega c.d. Orlando. – 4. Qualche riflessione conclusiva.

 

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