DPU – un anno insieme. Fascicolo speciale aprile 2019-aprile 2020

Vi è mai capitato di vedere la sorgente di un fiume?

A volte, questa si presenta come uno zampillo di acqua cristallina e purissima, luccicante ai raggi del sole, che scorre limpida su rocce levigate.

Altre volte, invece, nasce lentamente dal sottosuolo, distribuendosi su di un terreno melmoso, circondato da erbe di ogni tipo, facendosi strada tra la fanghiglia.

Ebbene, anche da una sorgente di questo tipo, certamente meno gradevole alla vista, può nascere un torrente che, nel suo percorso verso valle, raccoglierà l’acqua di altri torrenti sino a divenire un fiume, ricco di tutti quei “contributi” che in esso si sono riversati.

La Rivista DPU ha visto la luce un anno fa, il 2 aprile 2019, e da quel momento ha iniziato a fare il suo corso, grazie anche e soprattutto ai contributi che in essa sono confluiti.

È oggi impossibile, per noi del Comitato di direzione, non effettuare qualche riflessione sulla Rivista, andando anche a ripensare quello che è alla base della sua origine: il programma DPU.

Già, perché tale programma, nell’intendimento dell’Editore e di tutti coloro che lo hanno condiviso, è radicato nella ferma convinzione di voler costruire un territorio effettivamente libero, aperto, franco e a volte persino scomodo, di esplorazione scientifica: un campo di confronto culturale, di discussione e di critica del diritto penale, in cui possano confluire i mille rivoli dei “saperi” delle altre discipline.

Un luogo, insomma, nel quale un rigoroso metodo di analisi e di verifica della scienza del diritto, in correlazione stretta e innovativa con le altre scienze dell’uomo, possa dare origine a qualche cosa di nuovo e di diverso. Uno spazio, nel quale anche il racconto del reale vissuto dei protagonisti del sistema della giustizia penale possa essere utile a produrre qualche cambiamento, verso un ordinamento giuridico e sociale che sia più flessibile, più giusto e, in fin dei conti, più umano.

Quell’intendimento iniziale era, allora, poco più che un piccolo rigagnolo di alta montagna. Col passare del tempo, però, esso è cresciuto, si è allargato; altri corsi d’acqua vi si sono riversati, conferendogli forza e vigore, e il suo bacino si è ingrandito, tanto da renderlo oggi un fiume a tutti gli effetti.

Il nostro ringraziamento va quindi a tutti coloro che hanno contributo a questa crescita: i lettori, gli Autori, i preziosi membri del Comitato Scientifico e del Comitato dei Consulenti, nonché l’instancabile staff della Redazione e i molti collaboratori che, a vario titolo, hanno dimostrato il proprio entusiasmo nei confronti del progetto. Le critiche e le difficoltà non sono mancate, come ogni progetto che si rispetti, e alcune di queste hanno anche contribuito alla sua crescita che, è bene ricordarlo, è solo all’inizio.

Così, volendo rapidamente ripercorrere la nostra storia editoriale degli ultimi dodici mesi, rammentiamo alcuni passaggi importanti.

Il primo passo è stato quello di affiancare, al consueto aggiornamento settimanale della Rivista, la pubblicazione dei fascicoli, che raccolgono tutti gli Articoli, le Interviste, le Riflessioni e le Storie pubblicati ogni mese.

Il passo successivo è stato lo sviluppo del sito multilingua, che ha consentito di rafforzare l’apertura internazionale di DPU contribuendo a suggellare, come ulteriore terzo passo, le prime fondamentali collaborazioni scientifiche con alcuni dei maggiori centri di ricerca del panorama italiano e straniero.

L’ultimo passo (per il momento), è stato la nascita di DPU – il blog, la cui capacità di diffondere contenuti e creare “reti” di rapporti e collaborazioni proficue si è rivelata, già nei suoi primissimi mesi di vita, a dir poco sorprendente.

È ovvio che, come quasi sempre accade, la strada da fare è ancora lunga, molto più lunga di quella rimasta dietro le spalle; DPU dovrà dunque proseguire il suo corso, con l’ambizione e la speranza di raggiungere sempre nuovi – e sempre più lontani – traguardi.

E mentre il fiume scorre, noi Direttori vi rinnoviamo il nostro più sincero grazie per il sostegno, l’affetto e la collaborazione di questi mesi, nonché per la comprensione che avete mostrato per gli errori che inevitabilmente sono stati commessi: senza il Vostro supporto il fiume non sarebbe arrivato al punto dove si trova ora!

Con la speranza di farvi cosa gradita, abbiamo perciò pensato di realizzare, in occasione del primo “compleanno” del progetto, un fascicolo speciale, con una grafica e un format inediti, pensato per rileggere insieme la storia di questi dodici mesi attraverso la riproposizione di una selezione dei materiali pubblicati, più rappresentativi del percorso finora compiuto.

Il fascicolo è scaricabile a questo link qui oppure all’inizio della pagina, cliccando su “apri allegato”.

Buona lettura e ancora grazie a tutti voi,

il Comitato di direzione