Ci si preoccupa dei comportamenti individuali, cruciali in questo momento, ma ci si dimentica che da questa epidemia non si esce da soli, ma tutti insieme.
C’è bisogno di ripensare alla prevenzione collettiva, nei luoghi di vita e di lavoro delle persone, nelle scuole e nelle comunità […]
Annotiamo nel nostro taccuino che dovremo chiedere la ricostituzione di una rete epidemiologica nazionale, la predisposizione di piani di prevenzione regolarmente aggiornati, l’organizzazione di sistemi di risposta capaci di far fronte a eventi che ormai non sono più imprevedibili: le epidemie globali fanno parte della nostra vita, non dell’imponderabile
– N. Dirindin, Prendiamo appunti (per l’emergenza e oltre), in sossanita.org