La complessità del sistema penitenziario. Occuparsi degli uomini che agiscono violenza di genere

Con il proposito di offrire una «lettura generale dell’agire violento effettuata attraverso l’utilizzo della lente della Magistratura di sorveglianza e di professionisti dedicati quali uno psicologo-psicoterapeuta e un criminologo» e di stimolare una «riflessione tra attori del territorio che operano sia con le vittime delle violenze che con gli uomini violenti», il Garante regionale dei diritti della persona, in collaborazione con il Ministero della Giustizia e con Regione del Veneto – AULSS 3 Serenissima, ha organizzato un convegno sul tema “La complessità del sistema penitenziario. Occuparsi degli uomini che agiscono violenza di genere”, che si terrà venerdì 29 novembre, presso l’auditorium del padiglione “G. Rama” dell’Ospedale dell’Angelo di Mestre (VE).

I lavori inizieranno alle ore 9.30 con una prima sessione intitolata Lettura generale dell’agire violento, introdotta da Mirella Gallinaro, Garante dei diritti della persona, Regione del Veneto ed Enrico Sbriglia, Provveditore PRAP di Veneto, Friuli V.G. e Trentino Alto Adige, nell’ambito della quale sarà possibile ascoltare le relazioni di Linda Arata, Presidente del Tribunale di Sorveglianza di Venezia, Francesco Stoppa, Psicologo-Piscoterapeuta e Francesco Sidoti, Criminologo.

Dopo la pausa pranzo, avrà luogo la seconda sessione del convegno, incentrata sul tema Confronto fra esperienze del territorio e moderata da Margherita Forestan, Garante dei diritti delle persone private della libertà personale del Comune di Verona. Interverranno nell’ambito della presente sessione, i relatori Luigi Zanin, Direttore U.O. Cooperazione Internazionale della Regione del Veneto, Mara Rosada, Direttore Unità Operativa Complessa Pronto Soccorso AULSS 3 Serenissima, Nicoletta Regonati, Psicologa, Cooperativa “Una casa per l’uomo” di Montebelluna, e Antonello Zara, Dirigente Divisione Polizia Anticrimine della Questura di Venezia.

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