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18.11.2020
Luca Santa Maria

Some considerations on the “transparency” of online law journals

Editorial

I mezzi di informazione di massa stanno evolvendo rapidamente, così come stanno mutando, altrettanto rapidamente, le modalità attraverso le quali le persone si informano e si formano.

Di conseguenza, in questi anni, anche le riviste scientifiche sono in corso di trasformazione e stanno cambiando profondamente, per essere sempre più strumenti di conoscenza e di lavoro validi ed utili, al passo con le esigenze contemporanee. Non a caso, sempre maggiore è il successo delle riviste online che, anche in ambito giuridico, rendono disponibili i loro contenuti ad un numero sempre più elevato di lettori.

Come sempre, questo fenomeno può avere anche un lato oscuro che deve essere rischiarato perché questa offerta di informazione, tanto più se gratuita e ad accesso libero, pone indubbiamente delle questioni etiche e deontologiche di cui è bene essere consapevoli e su cui è opportuno riflettere.

Queste nuove riviste, ma anche e soprattutto le varie associazioni, fondazioni, società che sono dietro a quelle riviste e/o che organizzano convegni, workshop, conferenze, in tutta Italia, scegliendo ogni volta oculatamente chi invitare e chi no, vanno moltiplicandosi nel mercato, affermandosi quali fattori di influenza crescente sui reali processi di creazione del diritto vivente.

Ebbene, questi nuovi players del discorso giuridico paiono oggi, oltre che sempre più influenti, talora anche assai opachi.

Per questo motivo è necessario, oggi più che mai, che tutti operino con la massima chiarezza, trasparenza e senso di responsabilità: la strada maestra è che tutti concordino, se possibile, su un nucleo fondamentale di autoregolamentazione per ridurre l’attuale far west dell’editoria scientifica (e giuridica in particolare) online.

Sarebbe opportuno, pertanto, che tutte le riviste rendessero noti da subito i nomi di coloro che sono membri delle associazioni, fondazioni o società che di quelle riviste sono editori,  con i relativi titoli accademici, istituzionali e professionali; che fossero altresì rese conoscibili le fonti economiche, i finanziamenti pubblici e/o privati a cui hanno avuto accesso, le modalità di utilizzo di questi finanziamenti e i costi della gestione della rivista, al fine di consentire ai lettori di valutare direttamente la presenza anche solo potenziale di interessi d’ogni genere che sono alla base, o potrebbero esserlo, delle loro scelte editoriali.

DPU aprirà nel suo sito una sezione in cui comunicherà, con la massima trasparenza possibile, tutte le predette informazioni di rilievo che la riguardino, e contestualmente auspica che tutte le altre Riviste scientifiche online, giuridiche e non, condividano le esigenze di trasparenza e accessibilità delle informazioni sopra evidenziate.

Altro

A meeting of knowledge on individual and society
to bring out the unexpected and the unspoken in criminal law

 

ISSN 2612-677X (website)
ISSN 2704-6516 (journal)

 

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