Words aren’t neutral: male and female in language
Nello sviluppo del lavoro di ricerca ed analisi transdisciplinare che sta prendendo forma all’interno di DPU con il cantiere sulla “Crisi del linguaggio penalistico e giudice creatore di diritto“, sabato 5 settembre u.s. si è svolta sulla piattaforma Zoom una conversazione tra Emanuela Abbatecola (sociologa nei “gender studies”) e Angela Condello (filosofa del diritto) coordinata da Alessandro Rudelli, sul tema “Lingua del diritto e linguaggi di genere”.
Il confronto ha inteso aprire spazi di approfondimento critico per rintracciare i segni della connotazione di genere veicolati dal discorso giuridico, in una dimensione nella quale si manifesta evidentemente l’esercizio del potere.
Il tema toccato nel presente primo capitolo della conversazione è: “Le parole non sono neutre: il maschile e il femminile nella lingua”.
In particolare, Emanuela Abbatecola rintraccia i meccanismi di subordinazione agiti dal lessico ordinario nelle sue polarizzazione di genere, comunemente non percepite come discriminanti.
La ricercatrice introduce le sue argomentazioni aprendo interrogativi sui correlati impliciti indotti dallo stesso nome della rivista, “Diritto Penale e Uomo”.
Guarda il video della prima parte della conversazione con Emanuela Abbatecola e Angela Condello
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