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17.09.2021
Edoardo Zuffada

La prevenzione personale ante delictum: alla ricerca di un fondamento costituzionale*

Fascicolo 9/2021

Contributo destinato alla rivista Criminalia e sottoposto ai relativi criteri di valutazione, qui anticipato contestualmente alla sua pubblicazione su disCrimen.

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Abstract. Le misure di prevenzione ante delictum, vecchi arnesi del diritto di polizia di epoca ottocentesca e fascista, sono sopravvissute all’entrata in vigore della Costituzione e oggi godono di grande considerazione sia presso il legislatore sia nelle aule dei tribunali. Tuttavia, mentre si registra una continua espansione del diritto della prevenzione, resta irrisolto un problema di fondo, e cioè quello dell’esistenza di un fondamento costituzionale del potere statale di prevenzione dei reati e dei suoi eventuali limiti. Il presente saggio, una volta riguardati i lavori dell’Assemblea costituente e ripercorso il dibattito dottrinale e giurisprudenziale, propone di ricondurre il potere preventivo dello Stato sotto l’art. 25, co. 3, Cost., mettendo in luce le principali implicazioni di tale impostazione.

SOMMARIO: 1. Introduzione: il “silenzio” della Costituzione in materia di prevenzione dei reati. — 2. Il dibattito dottrinale all’indomani della promulgazione della Costituzione. — 2.1. Primo orientamento: incostituzionalità delle misure di prevenzione. — 2.2. Secondo orientamento: esistenza di un fondamento costituzionale delle misure di prevenzione. — 3. La posizione della Corte costituzionale e della Corte EDU — 3.1. L’individuazione, all’interno della Costituzione, di un principio di prevenzione e di sicurezza sociale… — 3.2. …e i principali contenuti della “legalità preventiva”. — 3.3. Segue: la “legalità preventiva” intesa come affievolimento probatorio dei presupposti soggettivi di applicazione delle misure. — 3.4. Il parametro di compatibilità costituzionale delle misure questorili (in particolare, del foglio di via obbligatorio). — 3.5. Il parametro di compatibilità costituzionale e convenzionale della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza. — 3.5.1. La sorveglianza speciale di pubblica sicurezza nella giurisprudenza costituzionale. — 3.5.2. La sorveglianza speciale di pubblica sicurezza nella giurisprudenza della Corte EDU. — 4. Alla ricerca di un fondamento costituzionale del potere preventivo dello Stato. — 4.1. Verso l’abbandono delle misure affidate alla competenza dell’autorità amministrativa. — 4.2. Verso il superamento delle fattispecie di pericolosità caratterizzate da uno standard di prova evanescente. — 4.3. Verso un coordinamento tra misure di prevenzione e misure di sicurezza.

 

* La presente ricerca è stata condotta grazie alla borsa di studio post-doc della Fondazione F.lli Confalonieri.

 

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