09 Maggio 2019
Redazione

Constitutional Challenges in the Algorithmic Society

Conferenza Firenze, 9-11 maggio 2019

Dal 9 all’11 maggio 2019 avrà luogo la Conferenza Inaugurale del Research Group on Algorithmic State, Society and Market – Constitutional Dimensions della International Association of Constitutional Law (IACL) sul tema “Constitutional Challenges in the Algorithmic Society.

L’evento, partocianto dall’European University Institute, dall’Università degli Studi di Firenze e dall’Università Bocconi di Milano, si terrà presso l’European University Institute (EUI) dell’Università di Firenze.

Nella presentazione riportata nella call for papers pubblicata alcune settimane fa, si legge, in particolare:

«L’ascesa della società algoritmica ha determinato cambiamenti paradigmatici, in cui il potere pubblico non è più l’unica fonte di preoccupazione con riguardo al rispetto dei diritti umani e la tutela della democrazia, i confini della giurisdizione sono in continuo mutamento, e le dottrine e le procedure sviluppatesi nell’era pre-cibernetica non necessariamente si adattano altrettanto bene allo scenario attuale. Il livello, relativamente basso, di responsabilità e di trasparenza sostanziale degli algoritmi, che vengono programmati e sviluppati sulla base di incentivi economici, quadri etici e istituti di diritto privato degli operatori aziendali è significativo.  È dunque altrettanto necessario, quantomeno, un serio impegno a livello costituzionale in ordine ai requisiti di trasparenza richiesti da parte degli attori privati ​​e statali. Non si tratta di una sfida banale, posto che il basso livello di trasparenza connesso ai processi decisionali automatizzati è il portato delle difficoltà di comprensione il linguaggio e logica del machine learning e degli algoritmi predittivi […]»[1].

Il programma preliminare della conferenza prevede la partecipazione di numerosi illustri relatori, secondo un calendario così strutturato.

Nel corso della prima giornata, quella del 9 maggio, dopo i saluti istituzionali di Luigi Dei e Patrizia Giunti, e dopo l’intervento introduttivo di Oreste Pollicino, Andrea Simoncini e Frank Pasquale, presenteranno le proprie relazioni sul tema “Algorithms and Human Rights Amnon Reichman, Ryan Calo, Celine Castets-Renard, Linda Senden, Raphaele Xenidis, Lyria Bennet Moses, Monika Zalnieriute, George Williams e Federica Casarosa.

Il 10 maggio, invece, sarà possibile ascoltare gli interventi di Marta Cartabia, Andrea Simoncini, Sofia Ranchordas, Henrik Palmer Olsen, Jacob Livingston Slosser, Cornelius Wiesener, Thomas Hildebrandt, Michele Finck, Mariavittoria Catanzariti, Francesca Galli, Lorenzo Nannipieri, Marina Pietrangelo e Giancarlo Taddei Elmi sull’argomento “Algorithms and Democracy”.

 A seguire, nell’ambito di un’ulteriore sessione dedicata a “Regulation and Policy”, prenderanno la parola Giovanni Sartori, Jürgen Kühling, Pieter Van Cleynenbreugel, Mary Reisel, Serge Gijrath e Wessel Reijers.

Nel pomeriggio dello stesso giorno, dopo la presentazione di Peggy Valcke e Luciano Floridi, sarà discusso il tema “The Responsibilities of Private Actors” assieme a Hans Micklitz, Alberto De Franceschi, Salil Mehra, Clara Rauchegger, Helen Eenmaa-Dimitrieva, Maria José Schmidt-Kessen, Federico Ferretti e Yaiza Cabedo.

Infine, l’ultima giornata della conferenza (11 maggio) sarà  dedicata ad una tavola rotonda, coordinata da Andrea Simoncini e Oreste Pollicino, alla quale prenderanno parte i membri del Research Group. L’evento terminerà con le osservazioni conclusive di Amnon Reichman.

 

Per il programma preliminare della conferenza, clicca qui.

 

[1] «The rise of the algorithmic society has led to a paradigmatic change where the public power is no longer the only source of concern for the respect of human rights and the protection of democracy, where jurisdictional boundaries are in flux, and where doctrines and procedures developed in the pre-cybernetic age do not necessarily fit with the current scenario. The relatively low level of substantial transparency and accountability of algorithms which are programmed and developed in accordance with economic incentives, ethical frameworks and private law tools of corporate actors is salient. At the very least, therefore, serious constitutional engagement with what transparency demands from private and state actors alike is necessary. This is no trivial challenge, since the low level of transparency of automated decision-making processes is the result of the complexity to understand the language and logic of machine learning and algorithmic predictions».

Un incontro di saperi sull’uomo e sulla società
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