21 Luglio 2021
Redazione

Report: “Il Fondo di solidarietà per le vittime di estorsione e usura: uno studio”

Report 21 luglio 2021

Segnaliamo ai lettori della Rivista la recente pubblicazione del reportIl Fondo di solidarietà per le vittime di estorsione e usura: uno studio”, che raccoglie i risultati di un progetto promosso dal Commissario straordinario di Governo per il coordinamento delle iniziative antiracket e antiusura e sviluppato da un gruppo di ricerca dell’Università Bocconi, in collaborazione con CONSAP.

Lo scopo del progetto è quello di interrogarsi sull’efficienza ed efficacia delle misure adottate nell’ambito del Fondo di solidarietà per le vittime di estorsione e usura, istituito quasi trent’anni fa su indicazione di Giovanni Falcone, il quale aveva individuato nella “creazione di un FONDO che incentivi la resistenza alle pretese estorsive” la strada per incoraggiare la denuncia e incitare alla rivolta contro le organizzazioni mafiose.

In particolare, al fine di comprendere come rendere più efficace il lavoro del Fondo, incentivando la presentazione di nuove istanze, e come aumentare gli indici di emersione dei reati di usura ed estorsione incoraggiando le denunce, gli autori dello studio hanno operato secondo due linee direttrici, tra loro complementari:

  • da un lato, si è provveduto a costruire un database statisticamente rappresentativo dell’insieme delle istanze di accesso al Fondo (oltre 300 casi, per due terzi relativi a fatti di estorsione), al fine di svolgere un’indagine empirica descrittiva e quantitativa circa le caratteristiche degli istanti – tipologia, localizzazione e settore di appartenenza –, nonché relativamente alle caratteristiche del processo di esame delle domande, di quantificazione dei danni riconosciuti e di tempistica delle diverse fasi.
  • dall’altro lato, sono state raccolte alcune interviste in profondità con vittime di usura ed estorsione che hanno denunciato il reato subito e presentato istanza di accesso al Fondo, svolgere, allo scopo di svolgere un’accurata analisi vittimologica e di vittimizzazione così da offrire una rappresentazione della vittima che ha denunciato e che ha avuto accesso al Fondo.

In termini generali, la ricerca ha consentito di affrontare una riflessione più ampia sulla natura e le procedure seguite dal Fondo, individuando alcune buone pratiche e spunti di riforma che si sottopongono al dibattito. Importante risulta la capacità di diffondere l’esistenza e la funzione del Fondo presso le potenziali vittime, così come il ruolo ricoperto dalle associazioni antiracket nell’accompagnare gli operatori economici dal momento della denuncia alla ripresa della propria attività. Nella ricostruzione dei fenomeni sottostanti appare importante raccogliere sistematicamente le informazioni sulle caratteristiche delle

imprese vittime, in modo da comprendere più a fondo gli effetti delle pratiche delittuose sulla sostenibilità economica e le prospettive di rilancio.

Nel complesso, si restituisce l’immagine di uno strumento che, seppur suscettibile di un “tagliando”, è comunque in grado di giocare un ruolo fondamentale nella lotta all’estorsione e all’usura, attribuendo maggiore centralità alle Istituzioni, dignità alle vittime e legittimazione agli imprenditori.

Il report è stato redatto dai seguenti autori:

Eleonora Montani, Responsabile scientifico della Ricerca, Adjunct Professor Università Bocconi e Centro Baffi Carefin, Università Bocconi

Michele Polo, ENI Chair in Energy Markets, Dipartimento di Economia, Università Bocconi e Centro Baffi Carefin, Università Bocconi

Giacomo Rapella, PhD student, Università Bocconi

Matteo Vasca, Research Assistant, Università Bocconi

 

Per scaricare il report, clicca su “apri allegato”.

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ISSN 2612-677X (sito web)
ISSN 2704-6516 (rivista)

 

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