David Hume rintracciava giustamente il fondamento della causalità, cioè della nostra capacità di identificare una correlazione di causa-effetto tra due eventi, in “un’abitudine psicologica”. Detta in latino, trasformiamo un post hoc in un propter hoc. Il pericolo è fondare l’intera vita quotidiana su una serie di correlazioni illusorie
«La famosa storia del “tacchino induttivista”, cara a […] Bertrand Russell, rende bene l’idea degli effetti drammatici di quest’illusione. Fin dal primo giorno di permanenza nel pollaio, il tacchino aveva osservato che alle nove del mattino gli veniva portato il cibo. Non si precipitò in conclusioni avventate. Giorno dopo giorno, tuttavia, con la pioggia e con il sole, in primavera e in estate, alle nove del mattino riceveva il suo mangime. Finalmente arrivò a persuadersi della necessità della correlazione: “Ogni mattina alle ore nove ricevo da mangiare. Non è possibile che alle nove di domani non mi diano del cibo”. Dopo un certo numero di osservazioni particolari, illudendosi di vedere una correlazione tra due eventi distinti, il tacchino era giunto per induzione a una rassicurante generalizzazione».
Purtroppo per lui la sua conclusione fu clamorosamente smentita proprio la mattina seguente. Era il giorno della vigilia di Natale…
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