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19.05.2021
Elettra Currao

Il riconoscimento facciale e i diritti fondamentali: quale equilibrio?

Fascicolo 5/2021

Abstract. L’utilizzo sempre più diffuso dei sistemi di intelligenza artificiale, in particolare degli strumenti di riconoscimento facciale, richiede un’attenta analisi di benefici e opportunità, da un lato, e rischi e svantaggi per la tutela dei diritti fondamentali, dall’altro.
Il presente contributo si concentrerà sul difficile equilibrio tra innovazione e tutela dei diritti, anche alla luce del crescente impiego di tali tecnologie nell’ambito dell’attività di prevenzione e re-pressione dell’attività illecita. Ci si interrogherà, da ultimo, sulla possibilità di un loro futuro utilizzo nel processo penale.

Questo articolo è stato sottoposto in forma anonima alla valutazione di due revisori esperti, con esito favorevole.

 

SOMMARIO: I SEZIONE: Biometria e riconoscimento facciale. – 1. Il riconoscimento facciale e la biometria: definizioni e finalità. Il dato biometrico. – 1.1. Premessa. – 1.2. La biometria. – 1.3. Il riconoscimento facciale tra dimensione pubblica e privata. – 1.4. Le modalità di funzionamento: Real Time o in differita. – 2. Problemi applicativi: individuazione del quadro normativo di riferimento. – 2.1. Il Regolamento UE 679/20016 (GDPR) e la Direttiva UE 2016/680. – 2.2. Gli strumenti di soft law: dalla Carta Etica Europea del 2018 alle Linee Guida del Consiglio d’Europa del 2021. – 3. Limiti all’utilizzo dei software privati di riconoscimento facciale da parte delle autorità di polizia statunitensi: la sospensione di Rekognition da parte di Amazon e i Facial recognition principles elaborati da Microsoft. – II SEZIONE: Riconoscimento facciale e diritti fondamentali. – 1. Individuazione del problema. – 1.1. Il diritto alla tutela della dignità umana. – 1.2. Il diritto alla riservatezza e alla protezione dei dati personali. – 1.3. Il diritto all’identità e all’immagine personale. – 1.4. Il diritto all’autodeterminazione del soggetto titolare. – 1.5. Il diritto alla tutela giurisdizione e all’equo processo e il diritto di accesso. – 1.6 Il diritto alla libertà di associazione e alla libertà di manifestazione del pensiero. – 1.7. Prime conclusioni. – III SEZIONE: Riconoscimento facciale e diritto penale. – 1. Il “vecchio” problema dell’identificazione del reo: perché oggi nuovamente attuale? – 2. Progetti in corso: l’applicazione del riconoscimento facciale al diritto penale. – 2.1. SARI Enterprise del Ministero dell’Interno Italiano. – 2.2. I progetti di Austria e Danimarca. – IV SEZIONE: Prospettive future de iure condendo. – 1. Diritto penale sostanziale. – 1.1. Il principio di legalità: la necessaria individuazione di una base normativa per l’an, il quomodo e la previsione di un sistema di controlli interni. – 1.2. La necessità di individuare numerus clausus di reati. – 1.3 I principi di sussidiarietà ed extrema ratio. – 2. Diritto penale processuale. – 2.1. La prova dell’identificazione dell’autore del crimine acquisita mediante sistemi di riconoscimento facciale è un mezzo di prova scientifica? – 2.2. Definizione delle tutele procedurali: la proposta di legge federale statunitense del Facial Recognition Technology Warrant Act 2019. – V SEZIONE: Conclusioni.

 

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