Credits to Pixabay.com
09.06.2021
Marco Bouchard

La vittimizzazione secondaria all’esame della Corte europea dei diritti dell’uomo

Come le parole dei giudici possono arrecare una seconda offesa alla vittima: il caso J.L. c. Italia 27 maggio 2021

Fascicolo 6/2021

AbstractNel caso J.L. c. Italia del 27 maggio 2021 la Cedu giunge per la prima volta a ritenere una violazione dell’art. 8 della Convenzione da parte di una autorità nazionale nella motivazione di una sentenza, per il linguaggio e le argomentazioni utilizzate, a fronte di un obbligo positivo da parte degli Stati di proteggere la persona da forme di vittimizzazione secondaria. La sentenza si sofferma nell’evidenziare riferimenti del tutto ingiustificati ad aspetti della vita personale della ricorrente contenuti nella decisione della Corte d’Appello di Firenze, perché non pertinenti all’esame della credibilità della dichiarante, né all’accertamento dell’eventuale consenso agli atti sessuali oggetto dell’accusa originaria. Il presente commento si conclude con alcune osservazioni sul ricorso inconsapevole ai cd. biases impliciti nelle decisioni giudiziarie e sulle ripercussioni degli stessi nel percorso argomentativo sotto forma di vizi della motivazione.

 

SOMMARIO: 1. L’accusa. – 2. La condanna in primo grado. – 3. L’appello. – 4. La condizione di inferiorità fisica e psichica. – 5. Il consenso agli atti sessuali e l’ipotesi di revoca. – 6. L’interpretazione psicologica e la stigmatizzazione della vita privata. – 7. Il ricorso innanzi alla Cedu. – 8. La decisione della Corte: i motivi di ricorso non accolti. – 9. La decisione della Corte: i motivi di ricorso accolti. – 10. La decisione della Corte: i perduranti stereotipi sessisti in Italia. – 11. La vittimizzazione secondaria nella giurisprudenza della Cedu. – 12. La vittimizzazione secondaria: evoluzione di un concetto – 13. La vittimizzazione secondaria nel caso J.L. c. Italia del 27 maggio 2021.– 14. Stereotipi e pregiudizi.

 

Per leggere la Riflessione, clicca su “apri allegato”.

Altro

Un incontro di saperi sull’uomo e sulla società
per far emergere l’inatteso e il non detto nel diritto penale

 

ISSN 2612-677X (sito web)
ISSN 2704-6516 (rivista)

 

La Rivista non impone costi di elaborazione né di pubblicazione