Le cooperazioni rafforzate, l’“intégration des esprits”
Abstract. L’involuzione dello spirito europeistico in alcuni Stati membri dell’Unione europea, il sogno di Ventotene in parte infranto, uno sguardo realistico sull’attuale contesto internazionale, inducono a riflettere sul ruolo dell’Europa ed a battersi per un suo rilancio.
In un mondo dominato dalla globalizzazione e da emergenti e nuovi colossi, quale la Cina, solo un’Unione europea integrata politicamente, e parlante con una sola voce, può giocare un ruolo nella politica internazionale.
Per raggiungere un tale obiettivo, e combattere l’egocentrismo e la miopia di alcuni Stati, essenziale è l’“intégration des esprits”, la diffusione cioè della cultura europeistica tra i cittadini, cui oggi è offerto, dalla Conferenza in corso sul futuro dell’Europa, uno strumento importante di partecipazione al rilancio del progetto europeo.
A livello statuale, se pragmaticamente è prematuro prevedere nell’immediato una modifica dei trattati in senso federale, è possibile utilizzare in modo sempre più incisivo e trainante, da parte degli Stati più lungimiranti, lo strumento delle cooperazioni rafforzate previsto nell’articolo 20 del trattato sull’Unione europea.
SOMMARIO: 1. Introduzione. – 2. Le cooperazioni rafforzate. La decisione della Corte di giustizia dell’Unione europea del 16 aprile 2013. – 3. L’“intégration des esprits”. La Conferenza sul futuro dell’Europa. – 4. Considerazioni conclusive. Il Manifesto di Ventotene e le aspettative deluse.
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