Quanto costa una vita? Riflessioni a margine della giurisprudenza

Fascicolo 9/2019

Abstract. Il presente lavoro intende trattare il tema del “costo della vita” in un momento mediatico così sentito e attento al tema. In particolare, il contributo intende mettere in evidenza la quantificazione del risarcimento del danno in presenza di sinistri stradali, infortuni sul lavoro, danno da malasanità e danni in generale, delineando l’evoluzione giurisprudenziale sul tema del cd. danno biologico. Attraverso l’analisi della giurisprudenza si vuole porre in risalto in cosa consista il risarcimento di un bene che di per sé potrebbe definirsi irrisarcibile poiché inestimabile: la vita umana. Delineare così i concetti di danno patrimoniale e danno non patrimoniale, danno biologico, danno morale e patimento dell’animo aiuterà a capire in che modo il legislatore e la magistratura abbiano deciso affrontare un tema così complesso e sfaccettato, ponendo in primo piano le novità giurisprudenziali su un argomento tanto toccante, sia per la vittima che per i parenti di quest’ultima (cd. danno da perdita delle relazioni parentali).

SOMMARIO: 1. Premessa. – 2. La qualificazione e quantificazione del danno non patrimoniale. – 3. Le componenti del danno non patrimoniale. – 3.1. Approfondimento sul danno biologico. – 4. Danno non patrimoniale da perdita del rapporto parentale in ipotesi di lesioni e/o omicidio stradale. – 4.1. Il risarcimento del danno biologico in favore degli eredi. – 5. I danni risarcibili iure proprio agli eredi. – 6. Osservazioni conclusive.

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Per scaricare le motivazioni delle “Sentenze di San Martino” rese della Cassazione a SS.UU. l’11 novembre 2008 (nn. 26972, 26973, 26974 e 26975) clicca sul singolo provvedimento.

Per scaricare le motivazioni della sentenza della Cassazione civile, sez. III, 17 gennaio 2018, n. 901, clicca qui.