Abstract. L’analisi della criminalità dei colletti bianchi ha sempre rappresentato un filone indipendente della riflessione criminologica. In questo lavoro si prova a prendere in esame i filoni principali: quello di Sutherland, sviluppatosi dall’associazione differenziale, quello di Ruggiero, che pone l’accento sull’aspetto relazione, e quello della zemiologia, che si focalizza sul danno sociale. A questo punto si rende necessario parlare di criminalità dei potenti, una definizione che ricomprende anche i crimini di Stato.
SOMMARIO: 1. Introduzione. – 2. Illuminismo e positivismo: questione criminale o sociale? – 3. Dall’opportunità differenziale alla criminologia marxista: definire i white collar crimes. – 4. La criminalità dei potenti tra abbondanza e relazionalità. – 5. Il Danno Sociale e le vittime: dalla Zemiology agli State Crimes. – 6. Conclusioni.
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