Intervista a Persio Tincani
«Nella parte finale del mio libro Perché l’antiproibizionismo è logico (e morale). Filosofia, diritto e libertà individuali (Sironi Editore, 2012), cito un autore, Thomas Szasz, il quale scrisse, nel suo libro Our Right to Drugs (Praeger, 2002), che la droga è il capro espiatorio perfetto. Questo perché è qualcosa che addirittura non esiste: infatti, “la droga” in sé non esiste, esistono semmai tante sostanze, anche profondamente differenti tra di loro. “La droga” è come il male: esistono tante azioni negative, ma non il male puro. Il male non lo vediamo, vediamo solo azioni cattive. Sotto questo profilo, con la droga il gioco funziona perfettamente, è un capro espiatorio meraviglioso».
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