Abstract. L’applicazione delle leggi n. 9/2012 e n. 81/2014 ha portato alla chiusura degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari, sostituiti dal sistema di welfare, del quale fanno parte i Dipartimenti di Salute Mentale al cui interno operano le Residenze per l’Esecuzione delle Misure di Sicurezza. Un cambiamento molto significativo che non ha solo cambiato i luoghi ma i percorsi e la stessa concezione della misura di sicurezza detentiva, che richiede nuove prassi ed un diverso e più avanzato punto d’incontro tra giustizia e psichiatria. Questo anche nella soluzione di problemi, quali ad esempio la “lista di attesa” per l’esecuzione delle misure di sicurezza detentive, che non possono essere affrontati senza una precisa definizione della loro entità, ma soprattutto senza un’analisi accurata del loro determinarsi e quindi dell’appropriatezza delle stesse con particolare riferimento a quelle provvisorie, e senza una riflessione complessiva sul funzionamento delle REMS e dell’intero sistema socio-sanitario. L’analisi delle liste di attesa permette di valutare l’entità del problema nelle diverse regioni e consente di indicare possibili soluzioni operative nella logica di assicurare il diritto alla salute a prescindere dallo stato giuridico della persona e nell’attesa che il legislatore dia coerenza alla legge, affrontando il tema dell’imputabilità e delle misure di sicurezza.
SOMMARIO: 1. Introduzione. – 2. Lista di attesa per le misure di sicurezza detentiva. – 3. I dati delle liste di attesa. – 4. Proposte per ridurre la lunghezza delle liste di attesa. – 5. Conclusioni.
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