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31.03.2021
Redazione

Analfabetismo statistico e disprezzo per i dati

Troppi leader e influencer, inclusi politici, giornalisti, intellettuali e accademici, si arrendono al bias cognitivo che indice a valutare il mondo attraverso aneddoti e immagini piuttosto che tramite dati e fatti […].

Come contrastare questo distruttivo analfabetismo statistico e questo disprezzo nei confronti dei dati?

Dobbiamo fare in modo che la “factfulness ” (come la chiamano Hans, Ola e Anna Rosling) diventi parte integrante della cultura dell’educazione, del giornalismo, della cronaca e della politica. La consapevolezza dei limiti della sola intuizione umana dovrebbe essere ricompresa nel bagaglio conoscitivo di ogni persona istruita.

Guidare l’attività o l’attivismo politico attraverso grandi avvenimenti, senza fare riferimento ai dati, dovrebbe essere considerato un atteggiamento ridicolo, esattamente come nel caso delle azioni guidate dai presagi, dai sogni o dalla circostanza che Giove transiti in Sagittario

S. Pinker, One thing to change: Anecdotes aren’t data, in The Harvard Gazzette, June 2019

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