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19.06.2021
Paolo Oddi

In memoria di Moussa, morto suicida nel Cpr di Torino

Un “emendamento Balde” per tutelare i migranti vittime di reato

 

Fascicolo 6/2021

 

«A noi non è concesso di esistere. Siamo solo flusso,
docili ci adattiamo ad ogni forma,
attraversiamo, ci spinge la sete di esistere […]».
 
Hermann Hesse[1]

 

Abstract. Con questa riflessione si evidenzia il paradosso del migrante che, sebbene vittima di reato, viene recluso in un Cpr in esecuzione di un’espulsione. Le disumane condizioni della detenzione amministrativa si accompagnano ad una macroscopica lacuna del testo unico immigrazione che consente il trattenimento delle vittime di reato per il fatto di essere irregolari sul territorio.

 

Per leggere la Riflessione, clicca su “apri allegato”.

 

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[1] H. Hesse, Poesie del pellegrinaggio, ed. Tea, 1995.

Altro

Un incontro di saperi sull’uomo e sulla società
per far emergere l’inatteso e il non detto nel diritto penale

 

ISSN 2612-677X (sito web)
ISSN 2704-6516 (rivista)

 

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