Aspetti teorici e limiti pratici di applicabilità
Abstract. Il 1° luglio 2020, a quasi quindici anni dalla precedente versione delle Regole penitenziarie europee (EPR), il Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa ha provveduto ad un aggiornamento del documento.
Il presente contributo mira ad analizzare il testo delle nuove Raccomandazioni, facendo leva sugli elementi di novità che differenziano il documento dalla Raccomandazione (Rec)2 del 2006, e ragionando sulla misura con la quale il nostro Paese potrà dare seguito alle nuove disposizioni, tendendo in considerazione le forti aporie che caratterizzano il sistema penitenziario italiano, in particolare in materia di sovraffollamento carcerario. Tali riflessioni si rendono ancor più urgenti, a fronte dell’impatto che l’emergenza sanitaria da Covid-19 ha avuto (anche) sul sistema carcerario.
SOMMARIO: 1. Premessa. – 2. La struttura e i principi cardine delle Regole penitenziarie europee del 1° luglio 2020. – 2.1. Le disposizioni in materia di condizione di detenzione: un’occasione persa di riforma. – 2.2. Le nuove disposizioni in materia di ordine e sicurezza nelle carceri. – 2.3. Il monitoraggio degli istituti di pena e lo status di detenuto. – 3. Considerazioni conclusive.
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