18.11.2020
Vincenzo Maiello

Legge e interpretazione nel ‘sistema’ di Dei delitti e delle pene*

Contributo pubblicato sulla Rivista disCrimen e qui contestualmente ripubblicato.
Il contributo è soggetto ai criteri redazionali e di valutazione della predetta Rivista.

 

Abstract. Ad oltre duecentocinquant’anni dalla sua pubblicazione, Dei delitti e delle pene ci appare ancora un’opera seminale che continua ad interrogare i fondamenti e le funzioni del più terribile dei poteri pubblici.
L’importanza dell’opuscolo sta nel fatto di rappresentare un primo, embrionale programma di politica criminale orientato alla minimizzazione del diritto penale e discendente dalla centralità riconosciuta ai diritti naturali della persona.
Funzionale a questa prospettiva è l’edificazione di un sistema fondato sulla legge, qualificata dai caratteri di chiarezza e precisione e dalla dannosità sociale delle condotte vietate, e sul divieto di interpretazione, inteso quale divieto per il giudice di corrompere i limiti della decisione politica del sovrano.
Il lavoro analizza il senso e la portata dei concetti di legge e interpretazione emergenti dal
libriccino, evidenziandone la coerenza con l’imprinting del progetto beccariano derivato dall’origine contrattualistica dello Stato e dal carattere limitato del potere di punire.
Si tratta di un’impostazione che, in un tempo di crisi della legge e di straripamento dell’interpretazione, esprime uno
spirito che chiede di essere recuperato in una moderna lotta per il diritto.

SOMMARIO: 1. Dei delitti e delle pene e il suo valore di ‘primo inizio’. — 2. La matrice contrattualistica della sovranità quale legittimazione della tutela delle libertà fondata sulla legge. — 3. Il ‘contesto’ della posizione beccariana sulla legge e l’interpretazione. — 3.1. L’origine della sovranità. — 3.2. L’origine del potere di punire. — 3.2.1. L’extrema ratio del diritto penale: l’immanenza non dichiarata. — 3.2.2. Il principio di proporzione. — 4. “Solo le leggi posson decretar le pene su i delitti”: alle origini della riserva di legge. — 4.1. Il principio di legalità: ovvero la divisione di competenze tra sovrano e giudice. — 4.2. Il carattere testuale della legge penale. — 5. Il tema dell’interpretazione.

 

* Scritto destinato agli Studi in onore di Lucio Monaco.

 

Per leggere il contributo, clicca su “apri allegato”.

Altro

Un incontro di saperi sull’uomo e sulla società
per far emergere l’inatteso e il non detto nel diritto penale

 

ISSN 2612-677X (sito web)
ISSN 2704-6516 (rivista)

 

La Rivista non impone costi di elaborazione né di pubblicazione